Oltre I Confini Della Carrozzina Per Esser Donne: Marika Pane Si Racconta

E’ una delle protagoniste delle dirette Facebook del programma #distrattimavicini, il video-salotto live legato alla campagna #distantimavicini. Lei è Marika Pane, Direttore Clinico del Centro Nemo Pediatrico di Roma: una donna forte, solare, follemente innamorata della spontaneità dei bambini. Una spontaneità che ritroviamo nelle sue stesse parole, tratte da un’intervista di qualche mese fa ma sempre attuale.

Marika Pane (NeMO Roma)

Neuropsichiatra infantile da 16 anni, formata presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Marika è una divoratrice libri e amante dei viaggi. La passione per l’immergersi in luoghi nuovi e culture da scoprire e conoscere, continua ad essere un richiamo che mai l’abbandona.

Cosa significa essere neuropsichiatra infantile?

Ho scelto di diventare neuropsichiatra infantile perché ho sempre sentito un forte amore per i bambini e per me è importante prendermi cura di un bambino che ha una difficoltà, qualunque essa sia. Grazie al mio lavoro come neuropsichiatra infantile riesco a seguire il bambino nel suo percorso di vita e fare di tutto per fare la differenza.  In questi 16 anni ho visto i progressi della ricerca e della gestione clinica nell’ambito delle malattie neuromuscolari e come questi abbiano cambiato la vita di tante di persone. L’entusiasmo dei bambini e dei ragazzi, insieme all’impegno nella ricerca e nella gestione clinica danno forza alla mia azione quotidiana.

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Ma tu non sei una semplice neuropsichiatra. Sei prima di tutto la neuropsichiatra infantile di NeMO.

Esatto. Essere neuropsichiatra infantile al NeMO ha un valore aggiunto perché è una bellissima grande famiglia in cui la presa in carico è a 360°: prendiamo per mano un bambino dal momento della diagnosi e lo accompagniamo nel percorso della sua vita. Questa strada che percorriamo insieme è piena di momenti carichi di forza, di coraggio, di difficoltà e gioia, ma soprattutto è unica nella sua essenza. Si accompagna il bambino, ma anche il suo nucleo familiare. Perché quando una patologia entra nella vita di una persona non coinvolge solo la persona che con quella patologia ci convive, ma anche tutto il mondo che la circonda. Al NeMO prendiamo per mano anche quel mondo e facciamo il nostro percorso insieme.

Marika, possiamo dunque definirti sia una donna infaticabile che un’entusiasta di natura

Sì, mi sento sia infaticabile che entusiasta perché amo ciò che faccio. Mi emoziono e non saprei farlo diversamente. Ho incontrato centinaia di bambini in questi ricchi 14 anni. Sono determinati: le difficoltà non li fermano, non li limitano in quello che possono, vogliono e devono fare. E in questo percorso ho visto bambine diventare ragazze, donne e madri. Ho visto bambini diventare ragazzi pronti per la maturità, per il loro primo viaggio all’estero, la laurea e iniziare il loro percorso professionale. Ho seguito la loro vita in tutte le sue sfaccettature, una vita che va ben oltre i confini di una carrozzina o le limitazioni che può portare una patologia.  Credo che in questo stia la meraviglia della vita, in questa straordinarietà della quale dobbiamo essere tutti malati di vita.

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