Ricksen E La Sla: “Difficile Continuare? E Allora Che Sia Una Grande Festa”

Dal letto dell’ospedale in Scozia, dove è sotto osservazione da oltre 6 mesi, l’ex calciatore dei Rangers Glasgow, Fernando Ricksen ha lanciato un toccante messaggio ai suoi fans e followers. Dal 2013, data in cui gli è stata diagnosticata la SLA, l’ex calciatore non ha mai smesso di combattere duramente contro la malattia, diventando simbolo ed esempio non solo per gli appassionati di calcio, ma per gli amanti della vita in generale.

Da quel momento ha sempre tenuto con costanza delle raccolte fondi per la ricerca.

Nelle scorse ore, via Twitter, è purtroppo arrivato il messaggio shock in cui ha annunciato la sua ultima apparizione pubblica:

“Il 28 giugno terrò la mia ultima sera benefica. Sta diventato molto difficile per me andare avanti. Facciamola diventare una grande serata. Un saluto, Fernando”.

 

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Per l’ultima volta, dunque, Ricksen celebrerà la vita e la forza dell’affrontate le sfide che la stessa spesso impone, per il pubblico, in quella che sarà una grande serata benefica per la ricerca contro la SLA.

“Non mi arrendo, voglio farcela”.

Cz0mB6BW8AArxatQuesta la frase che spesso Fernando ha ripetuto nel corso della sua battaglia.

Un ottimismo contagioso che da subito ha portato il mondo dello sport e del giornalismo, a paragonare la storia di Ricksen, a quella di Stefano Borgonovo, calciatore simbolo ed eroe, in prima linea per la lotta alla SLA e alla ricerca di una cura, di cui Fernando stesso fu ospite d’onore qualche anno fa all’inaugurazione del campo milanese dedicato proprio a Borgonovo.

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