Intervista a cura di Nicoletta Madia
Antonio ha 17 anni, vive in Basilicata e frequenta il Liceo delle Scienze Umane.
Antonio è legato al Centro Clinico NeMO di Roma perché convive con la distrofia muscolare di Becker, patologia genetica rara neuromuscolare.
Lo abbiamo intervistato per parlare di una sua grande passione: la comunicazione. Antonio ha aperto due canali youtube: antocinema interamente dedicato al cinema e Sirio by Antonio uno spazio per parlare di attualità, storia, scienza e molto altro.
Antonio, perché hai deciso di aprire due canali Youtube e quando?
Era da tempo che pensavo di aprire un canale su Youtube che trovo assolutamente immediato e dinamico e 7 mesi fa circa mi sono lanciato in questa nuova avventura. Volevo condividere le mie passioni e fare divulgazione su argomenti diversi. Nonostante le mie passioni principali siano la letteratura e il cinema, in particolare romanzi storici e film legati alla storia, tratto argomenti di vario tipo dall’attualità fino alla scienza.
Come nasce la passione per la comunicazione ?
La passione per il mondo della comunicazione è legata alla mia forte curiosità e alla voglia di divulgare. Ovviamente mi riferisco ad una comunicazione curata, basata su informazioni validate ed etica. Si tratta di un interesse talmente forte che accompagnerà i miei studi universitari perché vorrei studiare Lettere indirizzo storico filosofico e poi vorrei farlo diventare la mia professione diventando giornalista.
Come crei una puntata?
In primo luogo scelgo l’argomento di cui voglio parlare. Da qual momento inizio a documentarmi leggendo articoli, libri e guardando materiali audiovisivi. Una volta che ho raccolto tutte le informazioni che mi servono inizio a preparare i miei contenuti sull’argomento e una scaletta. Segue l’allestimento tecnico con camera e luce. E da lì l’editing e la messa online. Faccio tutto da solo dalla prima all’ultima azione.
Hai un target preciso di follower?
No, i miei canali sono seguiti da femmine e maschi di età differenti perché tratto argomenti di vario tipo in cui tutti possono ritrovarsi.
Ci sono dei temi che hanno maggiore successo?
Sicuramente la puntata sul Covid-19, ma anche quelle sulle nuove tecnologie.
Intervista realizzata nell’ambito del progetto EXPRESS del Centro Clinico NeMO Area Pediatrica di Roma e sostenuto dalla Fondazione Baroni per la promozione di attività di comunicazione per i ragazzi con patologie neuromuscolari.